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Educazione, benessere e cura  nel quarto trimestre

– Consulenze e supporto di persona e online per coppie in gravidanza e nel postparto –

Conosciute come la Cuarentena in Messico, il Mese d’Oro nella Medicina Tradizionale Cinese, e la Sacra Finestra nella tradizione Ayurveda, le prime 6 settimane dopo la nascita di un bambino vengono riconosciute in tutto il mondo come essenziali per evitare l’esaurimento psico-fisico e mantenere la salute e il benessere a lungo termine della madre, avviare bene l’allattamento e creare un solido legame di attaccamento con il bambino. 

Le culture che considerano la diade madre-bambino come parte integrante della salute della società condividono tutte alcuni protocolli di cura. 
Avvalorate dalle più recenti scoperte delle scienze occidentali e dalla conoscenza fisiologica, queste antiche pratiche conoscono da tempo l’importanza del supporto della comunità, di un riposo adeguato, del calore, di cibi appropriati e della cura corporea.  

La pianificazione del quarto trimestre è essenziale per garantire la salute a lungo termine della madre e il benessere del bambino. 

Una famiglia ha bisogno di avere un sistema di sostegno già in essere dopo il parto, così da consentire alla neomamma di riposare a sufficienza per poter guarire e riequilibrarsi in modo ottimale, imparare ad allattare e legare profondamente con il proprio bambino.  Senza questo sistema, la donna è più a rischio di prolasso degli organi, disfunzioni del pavimento pelvico, sviluppo di problematiche autoimmuni, di disturbi dell’umore ed esaurimento postnatale, di difficoltà con l’allattamento. 

Ricevendo sostegno e cure basate sul supporto della fisiologia della diade mamma-bambino e sul rilascio di eventuali elementi di tensione che la possono ostacolare, la neo famiglia può favorire l’allattamento e la creazione di un sano legame di attaccamento con il proprio piccolo, ridurre lo stress del sistema nervoso di madre e neonato e accelerare il recupero fisico. 

Non ci si dovrebbe mai aspettare che i neo-papà rappresentino l’unico sostegno della madre. Anche i padri, infatti, possono subire stress o potenziali traumi durante il parto, vivono in modo intenso l’emozione della nascita e hanno bisogno di adattarsi alla nuova realtà. Aspettarsi che il proprio compagno sia il nostro unico sostegno creerà ulteriore stress sul rapporto e porterà nel tempo entrambi all’esaurimento delle energie.  

Comunità e connessione sono alla base della cura nel postparto

È nella nostra natura biologica.

Gli esseri umani si sono evoluti come animali sociali. Il nostro primo istinto in tempi di cambiamento, di stress o di pericolo è quello di cercare aiuto e sostegno dalla nostra comunità – dalle persone di cui ci fidiamo – per sentirci al sicuro. 

Quando non riusciamo a trovare questo sostegno e questa connessione, il sistema nervoso intensifica il suo tentativo di mantenerci al sicuro, attraverso la reazione cosiddetta di “lotta o fuga”. Questo nel postparto può manifestarsi come rabbia o ansia eccessiva. Se nonostante tutto ancora non siamo in grado di soddisfare i nostri bisogni e di sentirci al sicuro, il sistema nervoso procede verso uno stato di “congelamento”. Che nel postparto può manifestarsi come depressione, stanchezza, letargia e incapacità di prendersi cura di sé o degli altri. 

Il supporto e una cura a 360 gradi nel post parto sono elementi cruciali, ma mancanti nella nostra assistenza sanitaria. Come operatrice INNATE Postpartum Care il mio obiettivo è colmare questa lacuna attraverso l’educazione delle coppie in attesa e delle loro famiglie, l’assistenza a domicilio.

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